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Tra il 1855 e il 1863 Aleksandr Nikolaevic Afanas'ev pubblicò in otto volumi l'antologia più ricca e completa di fiabe russe: impresa che gli valse, a ragione, il titolo di «Grimm russo». Dalla sua ponderosissima raccolta, tuttavia, settantasette testi furono ben presto esclusi in seguito a una «ignobile e vile censura». Garzanti ripropone l'edizione integrale di queste fiabe proibite, introdotte da uno storico saggio del semiologo Boris Andreevic Uspenskij: ne risulta un volume colorito che affianca racconti erotici e anticlericali, accomunati dalla vivace dialettica tra sacro e profano che è una cifra tipica della cultura popolare russa. Note comparative di Giuseppe Pitrè.